giovedì 11 dicembre 2008

I motivi della mia scelta.




Vi stanno guardando, i loro occhi luccicano di dolore, di rabbia..il loro posto è lì tra le sbarre, costretti ad essere sfruttati e poi a morire senza aver visto nemmeno un pò di vita.
Sono esseri che amano, che soffrono, che piangono allo stesso nostro modo, solo che loro sono chiamati ''esseri inferiori'', siamo tutti ospiti della terra perchè costringerli a questa vita orrenda?Le persone pensano che loro non abbiano sistema nervoso, non abbiano sentimenti...invece proprio questi sono gli esseri della terra più sensibili, più belli.Ho deciso da alcuni mesi di non voler mangiare più cadaveri..di non voler più rubare il latte ai vitellini, di non voler mangiare più le uova di quelle povere galline.


La vita della mucca da latte.

Nel mondo ci sono circa 225 milioni di mucche da latte, che producono circa 500 milioni di tonnellate di latte l’anno. Solo in Italia nel 2005 oltre un milione e 800 mila mucche hanno prodotto 10,5 milioni di tonnellate di latte.Per la produzione di tali quantità di latte una mucca, allevata secondo i criteri dell’allevamentointensivo sviluppatosi nei recenti decenni, è normalmente costretta a partorire un vitellol’anno. Ciò comporta per questi animali una coincidenza tra allattamento e gravidanza durantela maggior parte dell’anno. Le mucche da latte, infatti, allattano e sono incinte contemporaneamente per circa sette mesi. La lattazione si interrompe solo due mesi prima della nascita del vitello, ma dopo tre mesi dalla nascita del piccolo la mucca è nuovamente incinta, attraverso l’inseminazione artificiale, e così il ciclo gravidanza-allattamento ricomincia.Questo sovrasfruttamento fa sì che spesso le mucche abbiano circa 2-4 vitelli prima di cominciare ad accusare problemi di salute cronici, o sterilità, diventando “mucche da riforma”ed essere mandate al macello.I cuccioli sono allontanati dalla madre dopo 1-3 giorni dalla nascita, ma continuano a cercarla per molto tempo dopo la separazione. I cuccioli vengono sistemati in angusti box con

1) pavimentazione artificiale (grigliato di cemento o metallo)

2) illuminazione artificiale

3) ventilazione artificiale.

Resterà nel box fino a 6 mesi cioè fino alla macellazione. Nutrito con latte in polvere ricostituito e privato di complesso B, senza foraggio (fino all'artrofia del rumine), beve acqua deferizzata addizionata con resine a scambio ionico e dolcificata. Vitellino separato dalla madre e allevato per la produzione di carne dal caratteristico colore pallido causato dall'anemia indotta nell'animale.Le femmine rientrano nel ciclo produttivo del latte,mentre i vitelli maschi sono nella maggior parte dei casi inviati alle aziende per “ingrassarli”, seppure sottoposti a una dieta povera di ferro affinché “producano” la carne bianca di vitello.Non è infrequente che i piccoli allevatori li uccidano alla nascita perché “inutili”: un caso emblematico è rappresentato dai vitelli maschi delle bufale, la cui carne è ritenuta di scarso interesse economico, che vengono spesso lasciati morire di fame.

Le mucche sono comunemente fecondate mediante inseminazione artificiale; frequente anche il trasferimento embrionale, pratica estremamente dolorosa tanto da richiedere l’anestesiaepidurale per legge. Il trasferimento embrionale è usato per moltiplicare rapidamente laquantità di mucche di “alta qualità”, cioè più produttive.Anni di selezioni genetiche, quindi, hanno fatto sì che le mucche da latte attualmenteproducano circa dieci volte la quantità di latte necessaria per nutrire i propri vitelli, tra i 30 e i50 litri di latte al giorno. A causa dell’alta produzione di latte cui sono costrette, le mucchesono in un continuo stato di “fame metabolica”, affinché il loro corpo provveda alle energienecessarie a tutte le loro funzioni. Inoltre, le mammelle sono così pesanti che il peso incideconsiderevolmente sulle zampe posteriori, danneggiandole gravemente.Altra patologia frequente delle mucche da latte è l’insorgenza di mastiti: dolorosa infezionebatterica delle mammelle le cui cause principali sono costituite dalle macchine per la mungituraautomatica e dalle scarse condizioni igieniche degli allevamenti. Si ritiene che ogni anno sianoutilizzate milioni di dosi di antibiotici (spesso penicellina) per curare questa patologia, conenormi costi finanziari.Ma il costo in dolore e sofferenza dell’animale non è quantificabile: tutte queste patologiecontribuiscono in maniera determinante a privarli quasi totalmente di energie, tanto da non riuscire materialmente a rimanere in piedi, diventando quelle che comunemente vengono definite “mucche a terra”.Una mucca potrebbe vivere in media 20 anni, invece con lo sfruttamento vive solamente 3-4 anni.

2 commenti:

Minù ha detto...

ciao veganbel bello quello che hai scritto! :D

veganbel ha detto...

Grazie veronica :) solo da pochi giorni sto imparando ad usare questo blog...certe cosine sono un pò difficili :( vabbè con le tempo imparerò.
Ciao!